SUPERBONUS CON LO SCIVOLO

SUPERBONUS CON LO SCIVOLO

CONDOMINIO SOSTENIBILE E CERTIFICATO

Virginia Gambino Editore srl

 

ASSIMEA
SUPERBONUS CON LO SCIVOLO
 
L’Associazione Italiana delle Imprese ha creato un network composto
da esperti, tecnici e aziende di costruzioni per gestire tutte le fasi della
riqualificazione, dalla progettazione ai lavori
 
di Veronica Monaco
 
 
Il decreto Rilancio, per quanto riguarda l’edilizia, fa rima con superbonus al 110%. Tra nuovi massimali, vincoli ambientali, incertezze riguardo alla cessione del credito d’imposta, l’iniziativa messa a punto dal Governo per rilanciare la riqualificazione e l’efficientamento del patrimonio edilizio rischia però diventare un’ardua impresa anche per gli addetti ai lavori. Per dare supporto alle aziende che vogliono sfruttare tutte le opportunità offerte dalle nuove detrazioni fiscali, Assimea, l’Associazione Italiana delle Imprese, ha deciso di fare squadra e creare un network nazionale composto da esperti, tecnici qualificati e aziende di costruzione per gestire tutte le fasi, dalla progettazione ai lavori. Ne parliamo con il presidente nazionale Ernesto De Rosa.Domanda. Che iniziativa ha messo
a punto Assimea per sfruttare l’opportunità del nuovo superbonus? Risposta. Assimea si è sempre posta come obiettivo prioritario quello di sostenere le aziende e il loro sviluppo. Abbiamo iniziato a lavorare a questa iniziativa già un anno e mezzo fa con i vecchi ecobonus e sismabonus, accorgendoci che spesso emergevano forti criticità, soprattutto per le piccole imprese che non avevano la forza di anticipare i soldi per i lavori, finendo spesso a lavorare in subappalto. Abbiamo così deciso di creare Domus Network, un consorzio stabile aperto che accoglie al suo interno sia grandi imprese con strutture nazionali sia imprese più piccole, affiancate da importanti partner in grado di anticipare il credito d’imposta.
D. Di che partner si tratta?
R. Attualmente abbiamo stretto accordi con fondi di investimento immobiliare,che consentono anche alle piccole imprese di avere anticipi e poter avviare i lavori. Finora, infatti, sia le Esco che le banche che acquistano il credito di imposta, elargiscono i pagamenti solo dopo che i crediti sono registrati nel cassetto fiscale del condominio o dei proprietari. Ciò comporta che le imprese
debbano anticipare tutti i soldi necessari per i lavori. Una criticità rilevante,che riusciamo invece ad ovviare con l’aiuto di questi fondi immobiliari: con gli anticipi che essi elargiscono è possibile avviare fin da subito i lavori.Il consorzio inoltre garantisce sempre la definizione di ogni commessa affidata:nel caso in cui una consorziata non dovesse riuscire a portare a termine il lavoro, le altre aziende consorziate si impegnano a completarlo.
D. Avete già eseguito degli interventi di riqualificazione?
R. Sì, alcuni sono già conclusi, altri sono ancora in corso con il vecchio ecobonus al 70%.
D. Ci sono state delle criticità?
R. Nessuna. Abbiamo affidato le commesse a un’impresa importante che è riuscita a gestire i lavori senza alcun anticipo. Da qui è nata l’intuizione che le piccole imprese sarebbero rimaste fuori dalle opportunità dei bonus fiscali e abbiamo deciso di creare il consorzio Domus Network.
D. Il consorzio è affiancato anche da progettisti?
R. Sì, il consorzio di imprese Domus Network lavora in rete con la federazione Archides che accoglie all’interno di Assimea professionisti delle costruizioni
su tutto il territorio nazionale,quindi architetti, ingegneri, geometri, designer. In questo modo riusciamo a far fronte a qualsiasi richiesta inerente l’ambito della progettazione.
D. Assimea raggruppa anche amministratori condominiali?
R. Sì, all’interno di Assimea sono presenti altre due federazioni: la Confamministratori che raggruppa gli amministratori di condominio, e la Confproprietà, che raggruppa i proprietari di casa.
D. Siete quindi riusciti a creare un network che coinvolge a 360 gradi tutta la filiera della riqualificazione?
R. Assimea è riuscita a creare una vera e propria rete in grado di gestire efficacemente la riqualificazione del patrimonio immobiliare su tutto il territorio nazionale. Siamo al lavoro per acquisire nuovi lavori all’interno di condomini e villette unifamiliari, operando attraverso accordi con amministratori condominiali,
proprietari, imprese edili. Stiamo inoltre acquisendo nuove imprese e tecnici all’interno del consorzio e della federazione. I lavori sono tanti e ci stiamo adoperando per rispondere alle richieste provenienti da tutta Italia.Al momento presenti fisicamente in tre province italiane: Napoli, Parma e Gorizia in modo da avere controllo di azione sia al Sud, che al Centro, che al Nord Italia. Il consorzio resta comunque aperto a tutte le imprese, e consente alle aziende di poter aderire in qualsiasi momento.
D. Le regole relative al superbonus richiedono una mole considerevole di documentazione e per il futuro si prevede un elevato numero di contenziosi. Che cosa ne pensa?
R. Bisogna stare molto attenti, perché in caso di errori c’è il rischio di non usufruire del credito d’imposta.Proprio per questo l’associazione Assimea ha deciso di inserire all’interno della sua organizzazione tre supervisori esperti in grado di supportare il consorzio nell’analisi delle pratiche prima di procedere con i lavori. Dopo che i tecnici hanno stilato gli studi di fattibilità,i progetto, i computi metrici per individuare la tipologia di intervento da realizzare sul fabbricato, l’associazione mette tutto in mano ai supervisori che verificano se il progetto rientra nelle disposizioni previste dalla legge sul superbonus.
D. Il superbonus è davvero un’opportunità per il nostro settore?
R. È un’opportunità molto importante per riqualificare il nostro patrimonio edilizio. Il 90% degli edifici italiani al momento non è adeguato a livello energetico, e molti fabbricati hanno anche necessità di un adeguamento dal punto di vista sismico. Questa legge messa in campo dal Governo è un’ottima soluzione. Da non dimenticare inoltre i restauri sui palazzi storici.
D. Il consorzio Domus Network si occupa anche di restauri?
R. All’interno del consorzio abbiamo una struttura che si occupa di restauri su palazzi storici, facendo anche attenzione alla sostenibilità. Quando il committente è d’accordo, infatti, si installano impianti che sfruttano energie alternative per migliorare l’efficientamento energetico del fabbricato, come impianti fotovoltaici e geotermici. Non ci fermiamo insomma al cappotto termico.
D. L’iniziativa di Assimea sembra aver precorso i tempi. C’è anche una sua predisposizione personale ad anticipare ciò che accadrà nel settore?
R. Una delle mie prerogative è la curiosità.Mi piace guardarmi intorno e capire cosa può essere importante per il settore. Mi piace affrontare le sfide e supportare l’associazione nel suo lavoro. Assimea è inoltre supportata da Asso, l’Associazione Sindacale Solidale Organizzata, che ritengo possa essere protagonista nel futuro delle imprese italiane.
D. Essere di Napoli l’ha aiutata in questa sua predisposizione? ma credo che mi abbia aiutato molto nell’avere sempre un occhio rivolto al futuro.È una città che riesce a regalarti quella fantasia di cui oggi si sente un po’ la mancanza. È faticoso riuscire a muoversi, ma quando ci si riesce, si possono fare cose davvero interessanti.

 

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