Vuoi avviare una nuova attività ed hai tanti dubbi che ti frullano per la testa? Stai sereno, con Assimea non sei più da solo. Mettiti comodo, adesso parleremo dei 7 + 1 errori da evitare nel prestito Microcredito.
1. Non avere un Business Plan all’altezza della situazione
Ormai il Business Plan è il primo elemento richiesto dalla stragrande maggioranza dei finanziamenti, sia a livello nazionale che regionale.
Quindi, dedica una parte importante del tuo tempo per la preparazione di questo importante documento previsionale. Descrivi con precisione il mercato di riferimento, sia in termini di domanda che di offerta; descrivi in maniera chiara e precisa, tutti i dettagli della tua offerta. In particolare, inserisci i dati dell’imprenditore e dell’azienda in maniera completa; descrizione efficace del progetto; descrizione dettagliata della struttura organizzativa; analisi del mercato di riferimento; descrizione della strategia di marketing; piano previsionale economico-finanziario; stato economico e patrimoniale; copertura degli investimenti; piano di sostenibilità finanziaria avendo cura di allegare i documenti che completano la presentazione del progetto.
2. Rivolgersi a consulenti generalisti invece che agli specialisti del Microcredito
In tutte le storie di successo del Microcredito vi è la presenza di un elemento unico e univoco che ha reso possibile tutto il progetto: il consulente. Ma quale consulente? Il generalista, quello conosciuto al bar oppure quello specifico in materia di finanziamento Microcredito? Bene, come molti aspiranti imprenditori hanno provato sulla loro pelle, la risposta è una ed una sola: il consulente specialista. Quello che, seppur collabora con il tuo commercialista, fa un altro mestiere: il tutor del microcredito. Quello che ha già compilato centinaia di richieste di finanziamento, quello che ha visto nascere già decine di aziende con il Microcredito, quello che rendicontato già innumerevoli progetti di finanziamento.
3. Andare oltre il limite finanziabile
Il finanziamento Microcredito non può superare i 35.000 euro.
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Acquisto di beni o di servizi non strumentali all'attività svolta
Diciamoci la verità, tutti vorremmo avere un bel finanziamento per acquistare questa o quella cosa che abbiamo in mente da anni. Magari stiamo pensando che, tra le pieghe del finanziamento Microcredito, riusciamo a farci uscire pure una bella Mercedes fiammante, un bel SUV da capogiro, oppure una bella 500 di tendenza e, dulcis in fundo, riusciamo a fare quel famoso viaggio insieme alla nostra compagna che da tempo abbiamo sospirato. Purtroppo, mi dispiace deludervi, ma il prestito del Microcredito va finalizzato all’esercizio dell’attività, i soldi dell’erogazione vanno immessi solo e solamente nel tessuto aziendale.
5. Togliersi i debiti con il prestito del Microcredito
Con il finanziamento Microcredito è vietato procedere alla ristrutturazione del debito. I soldi finanziati vanno impiegati solo ed esclusivamente per la realizzazione del progetto assentito.
6. Curriculum non all’altezza del business
La percentuale di accoglimento della richiesta di finanzia si innalza sensibilmente per una società composta da persone in possesso dell’esperienza necessaria prevista dal settore di appartenenza. Esserne privi abbassa grandemente le possibilità di finanziamento. In pratica, l’Ente Nazionale Microcredito si chiede: “Che affidamento può avere una società con un capo privo dell’esperienza necessaria? Pertanto, nella presentazione dell’idea imprenditoriale, inseriamo le esperienze passate, la frequenza di corsi di formazione e specializzazione. Se sei in attesa di frequentarne uno, dillo chiaramente nel CV allegato al Business Plan. Fai capire con chiarezza che sei determinato a raggiungere il tuo sogno, ad ogni costo ed in ogni modo possibile. Solo cosi le probabilità di finanziabilità aumentano di gran lunga.
7. Licenze e burocrazia
Prima di aprire qualsiasi attività, ti suggeriamo di sincerarti in merito al rilascio di licenze ed autorizzazioni. Ormai sono pochissime le attività che non sono soggette a licenze ed autorizzazioni per aprire, buona parte delle attività commerciali hanno bisogno del nulla osta da parte della pubblica amministrazione prima di avviarsi sul cammino della vendita al pubblico. Cosi, S.A.B., H.A.C.C.P, rispetto della normativa igienico-sanitaria ASL, SIAE. Si consiglia vivamente di fare un passaggio presso la locale pubblica amministrazione e verificare, esattamente, quali licenze e quali provvedimenti sono richiesti dalla legge per aprire in quel posto.
Infine,
7+ 1. Tempo
Sosteneva Henry Louis Mencken: La fretta è del diavolo. La lentezza è di Dio. Quindi, prendiamoci tutto il tempo di cui abbiamo bisogno, buttarsi con anticipo nel mercato è sinonimo di insicurezza: la calma è la virtù dei forti.
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