"PROGETTO WORLD" CISVAGRI Presentazione

"PROGETTO WORLD" CISVAGRI Presentazione

 

Centro Internazionale di Studio per la Valorizzazione dell’Agricoltura

 

"PROGETTO WORLD" CISVAGRI PRESENTAZIONE

Nel 1992, nella sede del Vertice della Terra svoltosi a Rio de Janeiro, fu dichiarato che gli uomini sono al centro delle preoccupazioni relativo allo sviluppo sostenibile, in quanto, l'Uomo è parte dell'Ambiente.

Poi è seguito il Protocollo di Kyoto, Trattato internazionale in materia ambientale, riguardante il surriscaldamento globale, redatto l'11 dicembre 1997 nella città giapponese di Kyoto da più di 180 Paesi, in occasione della Conferenza delle 'Parti COP3" della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).

A maggio 2013, gli Stati che hanno aderito e ratificato il protocollo sono stati 192.

Nel dicembre 2015 si è svolto a Vertice di Parigi, a cui hanno partecipato 190 Nazioni,  per discutere i termini di un nuovo Trattato sul cambiamento del clima finalizzato a ridurre le emissioni globali di gas serra e a scongiurare il rischio di un pericoloso cambiamento climatico.

i Vertici mondiali sull'Ambiente degli ultimi anni non hanno risposto alle aspettative perché , per mancanza di decisione politica, non hanno raggiunti accordi ambientali globali realmente significativi ed efficaci.

Alcuni numeri, oggi il pianeta Terra è in grado di sfamare 7 miliardi 350 milioni di persone, con 800 milioni che soffrono la fame, soltanto 200 anni, fa eravamo 1 miliardo di persone e saremo 10 miliardi nel 2050.               

Alla luce di quanto sopra, per la Green Economy, viene costituito a Roma, il 30 Giugno 2016.

il CISVAGRI - Centro Internazionale di Studio per la Valorizzazione dell'Agricoltura, che con il CISVAM, per la Blue Economy,  si colloca nell'Area No Profit del "PROGETTO WORLD" per operare in tutto il mondo, per lo sviluppo di un'Agricoltura sostenibile, rispettando l'Ambiente e la Biodiversità dell'Agricoltura perché  è il fondamento del nostro cibo.

Per la sostenibilità della pesca, l'ecosistema più importante del nostro Pianeta, che costituisce nel mare una delle più importanti catene alimentari, sarà oggetto di Ricerca universitaria ed innovazione.

Per questo, il CISVAGRI dialogherà con il CISVAM - Centro Internazionale di Studio per la Valorizzazione dell'Ambiente e del Mare e con i Governi, per introdurre l'itticoltura galleggiante, flotte di pescherecci a propulsione LNG e l'organizzazione di tutta la filiera della pesca.

Si occuperà anche della complessa questione dell'OGM, dell'allevamento  industriale (24 miliardi di animali d'allevamento), della Biodiversità vegetale, dell'Agroecologia, produzione con il rispetto della Natura, come della deforestazione selvaggia, il land grabbing l'accaparramento della terra da parte di Stati e di grandi corporazioni che sottraggono a comunità rurali già impoveriti, come in Monzambico dove, come in molti Paesi dell'Africa, questo fenomeno è drammatico.

Si ricorda che la deforestazione, fenomeno sempre più inquietante ed irrazionale, sta distruggendo le foreste, il polmone del nostro Pianeta, che sono in stretto rapporto con il clima e la Biodiversità. 

L'educazione e la Formazione delle giovani generazioni africane, con il progetto Terra Madre, l'importanza degli orti per promuovere il consumo locale, anche con il recupero di terreni dismessi montani, la promozione dell'agricoltura locale agli investimenti di maggiori dimensioni, introducendo Ricerca ed Innovazione, saranno i temi principali della mission del CISVAGRI.

In Africa, la costituzione di macro-aggregati basati su una unica divisa e l’integrazione delle economie reali stanno avvenendo secondo standard  di governance regolatoria e di politiche monetarie inappuntabili.

In questa tendenza, il CISVAGRI  vuol cogliere l’opportunità commerciale e produttiva per accompagnare le sue imprese associate, interessate non tanto a beneficiare del basso costo dei salari, quanto a partecipare alla crescente creazione di ricchezza in loco, in seguito a programmi già concordati con i Governi.
Secondo Moremi Marwa, della Borsa di Dar es Salaam in Tanzania, l’Africa corre al ritmo annuo del 4-5%, ma il potenziale reale è più vicino al 10 per cento.

Ci sono grandi possibilità di investimento in Africa, soprattutto in settori come infrastrutture, trasporti e agroalimentare, dove un ettaro di terreno produce appena due tonnellate di grano, contro i 10 dell'Europa e il CISVAGRI darà il suo contributo per ridurre questo gap, con le sue aziende associate.

La recente Conferenza ministeriale Italia-Africa organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con l’ISPI, dove si sono riuniti i rappresentanti dei Governi di 52 Paesi africani, rafforza la grande potenzialità di sviluppo dell'Africa.

Anche il CISVAGRI, formato dai know-How innovativo dei suoi associati, oltre all'Africa, sta già preparando progetti per la pesca ed agricoltura in Uruguay, dove c'è una sede della FAO, in Bulgaria, in Azerbaijan, in Indonesia, in Cina ed in altre Nazioni, avvalendosi delle sub-holding estere, dell'Area Network del "PROGETTO WORLD". 

Il CISVAGRI-Centro Internazionale di Studio per lo Sviluppo dell'Agricoltura, per la realizzazione della sua mission, avrà come interlocutore principale, la FAO formata da 191 Paesi più quelli della Comunità Europea e le Banche di Sviluppo Regionali per accrescere i livelli di nutrizione, aumentare la produttività agricola, migliorare la vita delle popolazioni rurali e contribuire alla crescita economica mondiale.