Mediocredito imprenditoriale: cosa cambia dal 2025

24.05.2025

Dal 2025 entrano in vigore importanti novità per l'accesso al mediocredito imprenditoriale, lo strumento agevolato pensato per sostenere micro e piccole imprese nella fase di avvio, crescita o consolidamento.

Le modifiche riguardano sia gli importi finanziabili che i requisiti dei beneficiari, e puntano a rendere lo strumento più flessibile, inclusivo e adatto ai bisogni reali del tessuto produttivo.

Mediocredito 2025: le principali novità

Ecco le novità operative introdotte a partire dal 12 gennaio 2024:

Aumento degli importi finanziabili

  • Fino a 75.000 euro per la generalità delle imprese

  • Fino a 100.000 euro se destinati a SRL ordinarie

Garanzia del Fondo PMI

  • 80% di copertura per importi fino a 50.000 euro

  • 60% di copertura per importi superiori

Accesso esteso alle SRL
Le società a responsabilità limitata diventano soggetti ammissibili al microcredito. In questi casi, sarà possibile fornire garanzie reali, non solo personali.

Erogazione in un'unica tranche
Non è più previsto il credito frazionato: l'importo sarà erogato in un'unica soluzione.

Stop ai vecchi limiti
Sono stati eliminati:

  • il vincolo dei 5 anni di anzianità di Partita IVA

  • i limiti dimensionali su attivo, ricavi e indebitamento

Durata più lunga
Il finanziamento potrà durare fino a 10 anni, incluso il periodo di pre-ammortamento.

A cosa serve il mediocredito?

Le finalità ammesse dal decreto 176/2014, che regola il mediocredito imprenditoriale, restano confermate. I finanziamenti possono essere richiesti per:

  • L'acquisto di beni, materie prime, merci o servizi strumentali
  • Il pagamento di canoni di leasing o polizze assicurative
  • La retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori
  • Corsi di formazione professionale, tecnica o gestionale
  • Percorsi formativi anche universitari, finalizzati all'inserimento lavorativo

Non è ammessa la ristrutturazione del debito pregresso.

Chi è escluso

Restano esclusi dall'accesso al mediocredito:

  • Lavoratori autonomi o imprese individuali con oltre 5 dipendenti

  • Società di persone, SRL e cooperative con oltre 10 dipendenti non soci


Perché queste novità sono importanti

L'accesso al credito è spesso un ostacolo per micro e piccole imprese. Le modifiche introdotte semplificano le regole e ampliano la platea dei beneficiari, offrendo strumenti più adatti alle reali esigenze del mercato.

Un'opportunità da cogliere soprattutto per chi sta avviando un'attività, vuole investire in tecnologie, personale o formazione, oppure necessita di liquidità per crescere.

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